Il bruciore a livello dell’anca e del gluteo è un sintomo piuttosto comune, che può presentarsi in modo improvviso o gradualmente nel tempo, spesso accompagnato da dolore, rigidità o fastidio durante il movimento o a riposo. In questo articolo approfondiamo le cause più frequenti, quando è il caso di preoccuparsi, cosa può fare la fisioterapia e quali sono i tempi di recupero.
Bruciore anca e gluteo: cosa significa?
Il bruciore percepito nella zona dell’anca e del gluteo è spesso descritto come una sensazione di calore interno, pizzicore o formicolio, a volte associata a dolore profondo e sordo, o a scosse elettriche che si irradiano verso la coscia o la schiena. Questo sintomo può essere segnale di un’infiammazione, di una compressione nervosa o di un sovraccarico muscolare.
Cause più comuni
Ecco alcune delle cause più frequenti del bruciore all’anca e al gluteo:
1. Sindrome del piriforme (o ad oggi “Deep glutel syndrome”)
È una condizione in cui il muscolo piriforme, situato in profondità nel gluteo, irrita o comprime il nervo sciatico, causando dolore e bruciore gluteo-sciatico, che può estendersi alla parte posteriore della coscia. Come scritto in altro articolo, la sindrome del piriforme ha “cambiato nome” in seguito alle più recenti ricerche, ma la cito ugualmente in quanto “famosa” tra la gente.
2. Borsite trocanterica (clicca qui per approfondire)
Un’infiammazione della borsa situata vicino al grande trocantere (parte laterale dell’anca). Provoca bruciore all’anca laterale, dolore alla pressione e durante la camminata, specie su terreni irregolari o salite.
3. Radicolopatia lombare
Una compressione delle radici nervose a livello lombare (come nell’ernia del disco) può causare sintomi irradiati tra cui formicolio, dolore o bruciore all’anca e al gluteo, spesso accompagnati da rigidità lombare.
Aggiungendo la mia personale opinione ed esperienza, posso dirvi che spesso radicolopatia e tendinopatia d’anca vengono spesso confuse l’una con l’altra. Inoltre le due problematiche possono anche “accavallarsi” nel corso della storia clinica del paziente.
4. Tendinopatie glutee
I tendini dei muscoli glutei, in particolare il medio e piccolo gluteo, possono infiammarsi a seguito di sovraccarichi, posture scorrette o sforzi ripetuti. Il risultato è un fastidio profondo e urente nella zona glutea, anche stando seduti a lungo nelle fasi più acute. In particolare, la percezione è che faccia male l’osso laterale nella zona gluteo/anca.
5. Problemi articolari (anca artrosica o infiammata)
L’articolazione dell’anca può generare dolore urente profondo, specialmente nei movimenti di rotazione o flessione. Nei casi artrosici, il dolore è spesso peggiore al mattino o dopo lunghi periodi di inattività.
Quando preoccuparsi?
È importante consultare un fisioterapista o il medico nei seguenti casi:
Il bruciore persiste da più di 7-10 giorni
È associato a formicolii, debolezza muscolare o difficoltà a camminare
Compare di notte e disturba il sonno
È iniziato dopo un trauma o una caduta
Si accompagna a febbre o perdita di peso
Diagnosi: a cosa serve una valutazione fisioterapica?
La valutazione fisioterapica consente di identificare l’origine del sintomo, distinguendo tra una problematica muscolare, nervosa o articolare. Attraverso test specifici, palpazione e analisi del movimento, il fisioterapista potrà proporre un piano di trattamento personalizzato, basato sulle linee guida più recenti della letteratura scientifica.
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Come si cura il bruciore all’anca e al gluteo?
Trattamento fisioterapico
Il trattamento varia in base alla causa, ma spesso include:
- Terapia manuale per ridurre la tensione muscolare e migliorare la mobilità articolare
- Esercizi terapeutici per potenziare la muscolatura glutea e migliorare la postura
- Tecniche di neurodinamica per decongestionare eventuali compressioni nervose
- Educazione posturale e del movimento per prevenire recidive
Tecnologie come tecarterapia, laser o dry needling non sono indicate come cure primarie per questi problemi.
Attività da evitare
Durante la fase acuta, è utile evitare attività ad alto impatto, camminate prolungate in salita, corsa o esercizi che causano stiramento eccessivo della zona glutea.
Quanto tempo ci vuole per guarire?
Il tempo di recupero dipende dalla gravità e dalla cronicità del disturbo. In molti casi, con un trattamento mirato, il bruciore tende a regredire in 3-6 settimane, ma nei casi più ostinati può essere necessario un percorso più lungo e graduale. L’importante è non trascurare il sintomo e affrontarlo con l’aiuto di un professionista.
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